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domenica 10 maggio 2009

Parma, gli ultras non vogliono un nuovo stadio

Ennio Tardini: un nome caro ai parmigiani, e caro naturalmente soprattutto agli sportivi, che nell'impianto con questo nome hanno vissuto le pagine (belle e brutte) del Parma calcio.Uno stadio nel centro della città, come non accade quasi da nessun'altra parte. Una comodità e una tradizione da una parte, un problema dall'altra. E così, soprattutto da quando il Parma ha lasciato le anguste dimensioni della serie C e della B di bassa classifica, puntualmente si riaccende il dibattito: mantenere lo stadio dov'è (con gli inevitabili riflessi sulla viabilità e con le lamentele di chi abita nella zona) o portarlo fuori città?

Ora la discussione si è riaccesa, dopo un doppio intervento. Ieri sera, di stadio (e di altri impianti sportivi) ha infatti parlato l'assessore Roberto Ghiretti su Tv Parma, a Bar sport: guardate il video. Ghiretti - che per la sua esperienza nel settore dello sport management ha esperienza e lungimiranza - considera infatti inevitabile in prospettiva uno spostamento del Tardini in un luogo più adeguato, anche per dare sollievo ai residenti dell'area attuale.

Oggi, sulla questione ( e sulla possibilità di un trasloco dello stadio) si sono espressi polemicamente i Boys: leggi la loro lettera aperta. Ora, è facile immaginare che il dibattito (anche in vista del possibile ritorno in serie A del Parma) si riaprirà. Lo spazio commenti è pronto ad ospitarlo: aspettiamo i vostri interventi tra i commenti.

Per quanto ci riguarda, la nostra posizione è nota: stadi nuovi, comodi, con servizi (dai ristoranti ai negozi, passando per gli asili), coi parcheggi e la metropolitana (che a Parma stanno per costruire). Il futuro anche per Parma può essere solo questo. Altrimenti i Boys avranno ancora il loro derby in futuro, ma col Pergocrema.

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