Fra le priorità indicate da Garrone Jr per il rilancio della squadra in un intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport, vi è quella dello stadio di proprietà, sulla strada illuminata in Italia dalla Juventus.
Un progetto già nelle idee del padre Riccardo, ma bloccato dalla burocrazia.
L'area di costruzione, a quanto pare, non è stata ancora individuata con esattezza. "Ci stiamo ragionando", fa sapere Garrone junior, che sceglierà tra il Porto e la zona Fiera, molto probabilmente, mentre è stata bocciata dall'Enav la soluzione aeroporto.
"Dovrà essere però una struttura in grado di rilanciare l'immagine attualmente appannata di una città che resta bellissima. Basteranno - ha dichiarato il dirigente della Sampdoria - un'ottantina di milioni.".
Lo stadio, ma non solo: servirebbe anche un nuovo centro sportivo dal momento che quello attuale di Bogliasco non è più ampliabile. Continua Garrone: "Pensiamo a sette campi, con albergo, foresteria per i ragazzi, uffici... Se ci danno l'area, già individuata, sono pronto a investire una ventina di milioni per realizzarlo".
Piccola nota. Ottimo l'intento di orientarsi sulla costruzione di un proprio stadio, ma viene da chiedersi :che tipo di impianto si intende costruire? Ipotizzando infatti un nuovo stadio da 30.000 (vista la media di 22.563 spettatori a partita, calcolando gli ultimi 5 anni), la Samp sembrerebbe quindi disposta ad investire circa 2.666 euro per seggiolino (ancora meno se lo stadio che si ha in mente è da 35.000 posti). Pochini...
Per dare un'idea dei costi di uno stadio di qualità i benchmark sono l'Emirates Stadium dell'Arsenal (10.089 euro per posto, 60k posti) e il bellissimo Dallas Cowboys Stadium (9.981 euro, 111.000 posti, oppure 13.850 per posto se si contano solo quelli a sedere che sono 80.000).
Un modello low cost, ma di successo anche perché primo in Italia, è invece quello della Juventus: 120 milioni di spesa per uno stadio da 40.000 posti. Solo che buona parte dei risparmi è stata dovuta ad una serie di fattori quali il recuperare i primi 17 metri d'altezza dal Delle Alpi, il riciclo di molto acciaio, e la bravura del progettista, l'architetto Gino Zavanella, capace di ridurre al minimo spazi e costi. E infatti, seppur unico in Italia, a livello internazionale non può essere considerato il massimo visto il blasone della Juventus, ma rimane in ogni caso un ottimo risultato nel rapporto qualità prezzo, per il quale vanno fatti i complimenti ai manager bianconeri.
Viene però da chiedersi se l'attesa ondata di nuovi stadi porterà davvero una rivoluzione nella stadium experience italiana, o se ci si deve attendere una triste gara al ribasso dovuta principalmente ad incapacità nel costruire business plan di livello non legati alle sole speculazioni immobiliari. E visti i primi risultati (ad es. lo stadio, se così vogliamo chiamarlo, del Cagliari a Quartu Sant'Elena) c'è da preoccuparsi seriamente.
* Si ringrazia il forum biancocelesti.org
Nessun commento:
Posta un commento