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giovedì 13 settembre 2012

Samp, Garrone jr. "Vogliamo un nuovo stadio" (ma vogliamo spendere poco...)

Fra le priorità indicate da Garrone Jr per il rilancio della squadra in un intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport, vi è quella dello stadio di proprietà, sulla strada illuminata in Italia dalla Juventus.

Un progetto già nelle idee del padre Riccardo, ma bloccato dalla burocrazia. L'area di costruzione, a quanto pare, non è stata ancora individuata con esattezza. "Ci stiamo ragionando", fa sapere Garrone junior, che sceglierà tra il Porto e la zona Fiera, molto probabilmente, mentre è stata bocciata dall'Enav la soluzione aeroporto.

"Dovrà essere però una struttura in grado di rilanciare l'immagine attualmente appannata di una città che resta bellissima. Basteranno - ha dichiarato il dirigente della Sampdoria - un'ottantina di milioni.".

Lo stadio, ma non solo: servirebbe anche un nuovo centro sportivo dal momento che quello attuale di Bogliasco non è più ampliabile. Continua Garrone: "Pensiamo a sette campi, con albergo, foresteria per i ragazzi, uffici... Se ci danno l'area, già individuata, sono pronto a investire una ventina di milioni per realizzarlo".

Piccola nota. Ottimo l'intento di orientarsi sulla costruzione di un proprio stadio, ma viene da chiedersi :che tipo di impianto si intende costruire? Ipotizzando infatti un nuovo stadio da 30.000 (vista la media di 22.563 spettatori a partita, calcolando gli ultimi 5 anni), la Samp sembrerebbe quindi disposta ad investire circa 2.666 euro per seggiolino (ancora meno se lo stadio che si ha in mente è da 35.000 posti). Pochini...

Per dare un'idea dei costi di uno stadio di qualità i  benchmark sono l'Emirates Stadium dell'Arsenal (10.089 euro per posto, 60k posti) e il bellissimo Dallas Cowboys Stadium (9.981 euro, 111.000 posti, oppure 13.850 per posto se si contano solo quelli a sedere che sono 80.000). Un modello low cost, ma di successo anche perché primo in Italia, è invece quello della Juventus: 120 milioni di spesa per uno stadio da 40.000 posti. Solo che buona parte dei risparmi è stata dovuta ad una serie di fattori quali il recuperare i primi 17 metri d'altezza dal Delle Alpi, il riciclo di molto acciaio, e la bravura del progettista, l'architetto Gino Zavanella, capace di ridurre al minimo spazi e costi. E infatti, seppur unico in Italia, a livello internazionale non può essere considerato il massimo visto il blasone della Juventus, ma rimane in ogni caso un ottimo risultato nel rapporto qualità prezzo, per il quale vanno fatti i complimenti ai manager bianconeri.

Viene però da chiedersi se l'attesa ondata di nuovi stadi porterà davvero una rivoluzione nella stadium experience italiana, o se ci si deve attendere una triste gara al ribasso dovuta principalmente ad incapacità nel costruire business plan di livello non legati alle sole speculazioni immobiliari. E visti i primi risultati (ad es. lo stadio, se così vogliamo chiamarlo, del Cagliari a Quartu Sant'Elena) c'è da preoccuparsi seriamente.


* Si ringrazia il forum biancocelesti.org

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