
E' la prima volta che Renzi e Galli parlano di un argomento popolare in grado di far presa su una fetta robusta dell’elettorato ma in quest’area minatissima, attraversata da caute parole, una differenza netta è comunque emersa. Matteo Renzi ha confermato l’impegno di individuare e rendere pubbliche le possibili aree per costruire la cittadella viola entro la prima settimana del campionato 2009/2010: «Abbiamo il dovere di dire sì o no alla famiglia Della Valle, Firenze ha bisogno di certezze perché la città sta pagando da troppo tempo le conseguenze di scelte irrisolte. La politica deve dare tempi certi e io nei 5 anni in Provincia ho sempre rispettato le scadenze. Ovviamente il nuovo stadio dovrà essere calato all’interno del piano strutturale che dovrà essere approvato entro il luglio del 2010». Appuntita la replica di Giovanni Galli: «Non credo che si debba buttare fumo negli occhi alla gente, i tempi di questa vicenda non potranno essere brevi e non credo che sarà sufficiente individuare le aree sulla carta. L’unica area di 70 ettari è quella di Castello, che è sottoposta a un’indagine della magistratura, ma a parte questo credo che la nuova amministrazione si dovrà sedere a un tavolo con la Fiorentina per capire quali sono le esigenze della società e soprattutto quanto la famiglia Della Valle sarà disposta a investire. I fiorentini vogliono certezze, non ha senso parlare a caso...».
Diverse le posizioni di Renzi e Galli anche sul vecchio stadio. Il primo non ha nessun «pregiudizio ideologico a discutere di quello che si potrebbe fare all’interno del Franchi, anche per riqualificare il quartiere di Campo di Marte»; il secondo è d’accordo sull’idea teorica di migliorare la qualità di vita a Campo di Marte, ma scandisce una frase da sit-in: «Sono disposto a sdraiarmi all’interno del Franchi se a qualcuno verrà in mente di toccarne l’architettura. Sarebbe un’offesa per la fiorentinità». E questo era solo il primo round, dice giustamente La Nazione. Figuriamoci gli altri. Firenze e l’architetto Fuksas stanno a guardare.
E' da un po' che non parlate dello stadio di Palermo, che mi sembrava fosse uno di quelli in fase più avanzata di progresso in Italia :) (compatibilmente a quanto possa essere a buon punto la progettazione/costruzione di qualcosa in Italia...)
RispondiEliminaZamparini sta lavorando sottotraccia in un ambiente difficilissimo. Lasciamolo fare. Secondo me è uno dei pochi che può farcela a breve insime a Pozzo a Udine.
RispondiEliminaGrazie mille. Dita incrociate..!
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