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lunedì 24 settembre 2012

Is Arenas, una vergogna che risale agli anni '90

Il vecchio stadio Sant’Elia da 60mila posti venne tirato su per festeggiare lo storico scudetto del ’70, quello del Cagliari di Gigi Riva, Albertosi & co. Uno stadio in cui si poteva giocare dignitosamente la Coppa dei Campioni, emblema dell'orgoglio sardo.

Ma poi arrivarono i Mondiali del '90, con ristrutturazioni che fecero più danni che altro, e il Sant'Elia pian piano si avviò a divenire un rudere, sempre più abbandonato a se stesso. Nel 2002 il presidente del Cagliari , Massimo Cellino, prova a metterci una pezza cercando di mettere uno stadio nello stadio con una soluzione da anni '70, utilizzando i mitici ponteggi Dalmine per costruire due curve sulla pista (mai utilizzata o quasi) di atletica.

Doveva ovviamente essere una soluzione momentanea, nell'attesa di una ristrutturazione profonda (di cui si era parlato con la candidatura a Euro 2016) o della costruzione di un nuovo stadio. Ma come spesso accade in Italia, ciò che dovrebbe essere provvisorio diventa eterno, e il Cagliari è costretto a giocare in un impianto sempre più fatiscente fino a 6 mesi fa. Nel frattempo la capienza del Sant’Elia è dimezzata con le sole curva nord e la tribuna centrale agibili, fino al trasferimento al "Nereo Rocco" di trieste per gli ultimi match. Il tutto nel silenzio di Lega e FIGC.

Ma Cellino, oltre ad essere un mangia-allenatori è anche un imprenditore avveduto, e da anni lotta e tratta per costruire un nuovo stadio. Restituisce il Sant’Elia al Comune e progetta un impianto da costruirsi ad Elmas, la «Karalis Arena». Trovato l'accordo con le istituzioni ci pensa però l'autorità aeroportuale a bloccare tutto, mentre la magistratura indaga Cellino. Lo stadio sarebbe troppo vicino all’aeroporto

In estate quindi la svolta (negativa). Addio Cagliari, addio Trieste, Cellino si riprende i ponteggi Dalmine che aveva fatto mettere al Sant'Elia e inizia a costruire uno stadio, l’Is Arenas, in quel di Quartu Sant'Elena, vecchio impianto delle squadre locali che militano tra i dilettanti. Lavori al via a  maggio, con Cellino convinto: «Per fine ottobre sarà pronto». Anzi, lui puntava al 2 settembre, quando invece con l’Atalanta l'esordio è a porte chiuse. Poi arriva il match con la Roma. Ma quella è storia (triste) di ieri e di oggi.

Un giorno Cellino disse: "A Cagliari il nuovo stadio non si farà mai". Speriamo avesse torto, ma purtroppo la direzione appare quella. E non per colpa sua, in questo caso.

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