Il vecchio stadio Sant’Elia da 60mila posti venne tirato su per festeggiare lo storico scudetto del ’70, quello del Cagliari di Gigi Riva, Albertosi & co. Uno stadio in cui si poteva giocare dignitosamente la Coppa dei Campioni, emblema dell'orgoglio sardo.
Ma poi arrivarono i Mondiali del '90, con ristrutturazioni che fecero più danni che altro, e il Sant'Elia pian piano si avviò a divenire un rudere, sempre più abbandonato a se stesso. Nel 2002 il presidente del Cagliari , Massimo Cellino, prova a metterci una pezza cercando di mettere uno stadio nello stadio con una soluzione da anni '70, utilizzando i mitici ponteggi Dalmine per costruire due curve sulla pista (mai utilizzata o quasi) di atletica.
Doveva ovviamente essere una soluzione momentanea, nell'attesa di una ristrutturazione profonda (di cui si era parlato con la candidatura a Euro 2016) o della costruzione di un nuovo stadio. Ma come spesso accade in Italia, ciò che dovrebbe essere provvisorio diventa eterno, e il Cagliari è costretto a giocare in un impianto sempre più fatiscente fino a 6 mesi fa. Nel frattempo la capienza del Sant’Elia è dimezzata con le sole curva nord e la tribuna centrale agibili, fino al trasferimento al "Nereo Rocco" di trieste per gli ultimi match. Il tutto nel silenzio di Lega e FIGC.
Ma Cellino, oltre ad essere un mangia-allenatori è anche un imprenditore avveduto, e da anni lotta e tratta per costruire un nuovo stadio. Restituisce il Sant’Elia al Comune e progetta un impianto da costruirsi ad Elmas, la «Karalis Arena». Trovato l'accordo con le istituzioni ci pensa però l'autorità aeroportuale a bloccare tutto, mentre la magistratura indaga Cellino. Lo stadio sarebbe troppo vicino all’aeroporto
In estate quindi la svolta (negativa). Addio Cagliari, addio Trieste, Cellino si riprende i ponteggi Dalmine che aveva fatto mettere al Sant'Elia e inizia a costruire uno stadio, l’Is Arenas, in quel di Quartu Sant'Elena, vecchio impianto delle squadre locali che militano tra i dilettanti. Lavori al via a maggio, con Cellino convinto: «Per fine ottobre sarà pronto». Anzi, lui puntava al 2 settembre, quando invece con l’Atalanta l'esordio è a porte chiuse. Poi arriva il match con la Roma. Ma quella è storia (triste) di ieri e di oggi.
Un giorno Cellino disse: "A Cagliari il nuovo stadio non si farà mai". Speriamo avesse torto, ma purtroppo la direzione appare quella. E non per colpa sua, in questo caso.
Nessun commento:
Posta un commento